MenoMaliTrip 2015
Mali
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dal 2 al 9 Marzo 2015

Missione del Gruppo Colosseo passando per Koba in Mali e fare una Week Hospital a Kati.
Partecipiamo insieme a

al Progetto Orosongo e la creazione di 3 pozzi

Come Aiutarci

 

Potete fare una donazione direttamente via Web

Grazie a tutti quelli che ci hanno donato le medicine richieste
Ciprofloxacina 500mg
Omeprazolo 20mg
Augmentin 1g
Flagyl 500mg
Bactrim
Fili da sutura

Sono state fatte diverse attività per la raccolta fondi della Missione e tra il Mercatino del 21 febbraio, la mostra fotografica Ai Tre Scalini di Giulia Rossi, la vendita del vino della Cantina Offida presso Ai Tre Scalini e le vostre donazioni on-line ad oggi siamo arrivati

    8.705,00 (al 11 marzo 2015)

I Partecipanti
Marco Conte
Fabrizio Di Mauro
Sergio Santamaria
Camara Siramori
Paolo Tordiglione
Attività Svolte

Rapporto Finale

DONAZIONE
  8,705.00
SPESE
  7,658.32
RESTANTE
  1,046.68

Per i dettagli delle spese potete leggere il
BILANCIO ECONOMICO (PDF)

Acquisto medicinali per il Dispensario di Koba

Dopo aver verificato la situazione del dispensario di Koba abbiamo fatto degli acquisti di medicinali, abbiamo notato una situazione non ottimale sia nella gestione sia dal punto di vista strutturale dello stesso dispensario, stiamo dunque provvedendo all'eventuale formazione di un secondo infermiere già indicato dal Villaggio e ad un intervento dell'impresa per quanto riguarda le porte della veranda e il bagno esterno. Chiedono la costruzione o meglio l'allestimento di uno spazio MATERNITA per poter far nascere i loro figli, gli spieghiamo che prima di tutto deve funzionare in modo ottimale il dispensario stesso e solo dopo possiamo pensare ad un altro reparto. Abbiamo cambiato la batteria del pannello solare e riattivato le lampadine sia interne che esterne.

Distribuzioni fondi per l'autosufficienza di Koba

Dopo aver incontrato gli anziani del villaggio abbiamo cominciato i nostri incontri con i diversi Comitati esistenti.
Il Comitato delle Donne che segue il Microcredito ci ha sorpreso poiché continua a funzionare con la somma iniziale del 2005 e ad oggi ha già raddoppiato la cassa, decidiamo di reinvestire il guadagno aggiungendo anche una somma vista l'aumento della popolazione in questi 10 anni, da 800 a 1200 anime.

Il Comitato del Dispensario ci fa notare appunto il problema della gestione da parte dell'attuale responsabile e chiede un aumento del fondo per poter comprare i medicinali. Annunciamo quindi di voler provvedere alla formazione di un secondo responsabile e aumentiamo il fondo per i medicinali. I pazienti del dispensario pagano una cifra modica per ogni medicinale che ricevono, questo permette al dispensario di autofinanziarsi, ma non sempre questo é possibile a fine mese.

Il Comitato dei Giovani é forse il Comitato più importante del villaggio, poiché é la forza lavoro. Si occupa degli Orti e ci fanno presente che anche loro sono riusciti a rifinanziarsi con il fondo iniziale, vendendo i prodotti nel villaggio vicino di Yélékébougou e che da qualche anno vendono i loro prodotti anche direttamente a Bamako. i 24 ettari di Orti sono ben gestiti, puliti e rigogliosi, acqua qui ce ne sta veramente tanta e quindi decidiamo di investire in loro e nell'Agricoltura. Per tanto concediamo una somma importante al Comitato dei Giovani affinché possano acquistare parte dei semi e dei concimi per questi ultimi 3 mesi di lavoro, per poi passare al lavoro dei campi.
Al Comitato dei Giovani consegniamo anche il materiale sportivo donatoci da RomaLegends nella persona del presidente Vincent Candela; qui di campi sportivi non ce ne sono, ancora, ma la voglia di stare insieme e giocare a pallone é tanta.

Il Comitato della Scuola tramite il Direttore della scuola ci chiede la costruzione di altre 3 classi. La Scuola di Koba é statale, cioé prevede 6 anni per poi andare a fare la maturità alla Capitale. Esisteva la vecchia scuola di 3 classi, fatta con la tecnica del Banco e nel 2009 é stata fatta grazie all'Associazione Africabougou la seconda scuola con altre 3 classi. Quindi il totale di 6 classi bastava per la scuola Statale, ma ormai la vecchia scuola é inagibile, obbligando i 3 insegnati a fare lezione a classi miste. Stiamo valutando la spesa per la ristrutturazione della vecchia scuola e anche della nuova, ma esiste sempre il problema della mancanza di 3 professori. Consegniamo alla scuola del Materiale Scolastico ricevuto dai Donatori che li rende felici e pronti a studiare.

Week Hospital

La settimana di assistenza sanitaria in Mali è stata una esperienza unica nel suo genere.  Grazie alle donazioni fatte e alla nostra presenza sul campo è stato possibile assicurare cure sanitarie a un numero di pazienti che si è rivelato ben superiore alle aspettative. È stato tangibilmente raggiunto l'obiettivo di formazione e integrazione con gli operatori sanitari locali. È stata effettuata la formazione del personale infermieristico del dispensario di Koba e l'integrazione assistenziale con il responsabile della chirurgia generale e dell'odontoiatria del centro AM di Kati. Grazie a questa sinergia, alla collaborazione preziosa del dottor Louis Traore'(responsabile del centro medico  di secondo livello di Diago) e all'appoggio logistico della mission delle Suore con Suor Myriam, Carmen e Paola è stato possibile realizzare un progetto multicentrico (Kati', Koba), interdisciplinare (anestesiologia, chirurgia maxillo-facciale, chirurgia generale,  odontoiatria) multilivello(visite ambulatoriali, chirurgia ambulatoriale,  chirurgia maggiore).
Di seguito qualche numero per esplicitare quanto detto:
- al centro AM di Kati: 28 consultazioni, 12 chirurgie ambulatoriali, 3 chirurgie maxillo-facciali e 8 chirurgie generali;
- presso il Dispensario di Koba: 35 consultazioni e 2 chirurgie ambulatoriali

In un paese dove purtroppo l'assistenza sanitaria è possibile solo per chi può permetterselo, ciò che tutti noi (donatori ed operatori sanitari) abbiamo fatto sono delle  gocce in un oceano...ma ognuno di queste gocce ha un nome, una vita, un sorriso che tutti noi abbiamo contributo a riempire di speranza.  Grazie.

Supervisione progetto ad Orosongo

Abbiamo visitato il villaggio di Orosongo dove con RCMA e l'associazione locale MEREBARA stiamo andando avanti con il progetto di creazione di 2 ettari di Orti e Alberi fruttiferi. Il lavoro va avanti bene e gli abitanti sono contenti, sembra esserci abbastanza Acqua per adesso.

Localizzazione per la creazione di 1 pozzo nel cercle di Bandiagara

L'Associazione locale di Bandiagara MEREBARA ci fa visitare i 4 villaggi in lista per il nuovo pozzo. Insieme a loro li visitiamo e cerchiamo di farci un idea sui loro bisogni.
Ci troviamo sopra l'altopiano dei paesi Dogon, l'attrazione turistica per eccellenza del Mali, turismo che ad oggi é completamente scomparso, l'altopiano é completamente roccioso il che richiede molto sforzo e fortuna per trovare dell'Acqua.

Menthely Molou si trova a 52km da Bandiagara con una pista in buono stato e anche zone cementate per via della stagione della pioggia. Possiedono già un pozzo che nel periodo secco asciuga parecchio, l'accesso al pozzo é abbastanza comodo benché a 400m. Ci salutano con una splendida danza Dogon.


Gagnaga si trova a 60km da Bandiagara, dopo aver fatto il sondaggio lo stesso villaggio ha cominciato a scavare fermandosi però a 3m vista la presenza di roccia che bisogna per forza fare esplodere. Esistono altri villaggi attorno a loro con dei pozzi funzionanti ma ne vorrebbero uno tutto loro. Ci fanno vedere una GHINA cioé una vecchia casa di famiglia di origne Mandinga quando il popolo Dogon si sposto dalla zona di Siby fino a qui a Bandiagara per sfuggire all'Islamismo.

Natanga si trova a 54km da Bandiagara in una zona di difficile accesso, pista completamente inesistente e rocce ovunque. Arriviamo nostro malgrado di notte, il che non ci permette di visitare l'unico pozzo a disposizione che si trova a 300m di dislivello, causando molta difficoltà per andare a prendere l'acqua alle donne. Parliamo con il capo villaggio e e le donne che ci spiegano la loro necessità. Vorrebbero l'Acqua più vicina possibile.

Sassidy si trova a 8kmda Bandiagara, accesso molto facile. Hanno diversi pozzi ma quasi tutti secchi nel periodo caldo. Un pozzo di oltre 30 metri ha pochissima Acqua. Si trovano vicino alla grande città e l'influenza si sente tanto, a partire dai cellulari che hanno con i quali ci riprendono. La visita alla fonte sacra é suggestiva. Hanno dei pozzi vicino dove poter prendere Acqua.

Alla fine la nostra scelta é nel villaggio con più difficoltà di accesso. Natanga dove facciamo subito fare un secondo sopralluogo e sondaggio del terreno. Non abbiamo un punto d'acqua sopra al villaggio ma un secondo sito con buona probabilità a 200 metri, per adesso troviamo l'Acqua potabile grazie al'Associazione FriendsForWater, vi terremmo aggiornati.

Attività da Svolgere in attesa di fondi

- Partecipazione alla creazione del Pozzo di Natanga
- Interventi strutturali a Koba presso il dispensario, scuola vecchia, scuola nuova, ponte e progetto distribuzione idrica

Immagini e Video

Foto della missione

Il Video del Viaggio

Streaming MenoMali su icloud

    

Foto: 2 /4 ( 2 )

GIORNO 1

Ciao,
come va, spero tutto bene, noi stanchi ma pieni di gioia.

Vi scrivo da San sulla strada per Bandiagara dove andremo a supervisionare il progetto Orosongo e valutare la costruzione di un pozzo.

Ieri abbiamo passato la giornata a Koba dove i dottori hanno visitato per 5 ore senza interruzione i malati. Un lavoro estenuante anche per la difficoltà di capire esattamente il problema del Malato. Nel frattempo abbiamo fatto gli incontri con i diversi comitati per valutare le loro richieste

Un ottimo lavoro concluso con una passeggiata a luce di Luna per i vicoli del villaggio fino al Baobab sacro.

Continuano ad arrivare delle donazioni e vi volevo ancora una volta ringraziare, é grazie al vostro aiuto che riusciamo a dare speranza ad un intera comunità.

Marco, Paolo, Sergio e Fabrizio Coulibaly (il cognome di tutti gli abitanti di Koba)

GIORNO 2

Ieri mattina ci siamo svegliati a Koba e i malati erano già in fila per farsi visitare da Issa, l'infermiere che abbiamo formato in questi anni.

Lasciamo Koba sapendo di tornare sabato per la seconda giornata di visite e la ripartizione dei soldi ai diversi comitati, che riceveranno in prestito da far sfruttare nel loro ambito per autofinanziarsi.

Ci sono da fare interventi strutturali sulla scuola e sul dispensario, mentre per la parte dell'Acqua valuteremo il costo del progetto dell'installazione di una piccola rete idrica.

Colazione dalle Suore di Kati dove si installeranno Sergio e Paolo mentre io e Marco partiamo per Bandiagara, con qualche problema di macchina ma c'est l'Afrique.

Per l'aspetto Medico della Week Hospital iniziata ieri al dispensario di Koba vi riporto il rapporto integrale.

"Lasciati i nostri compagni di viaggio alla ricerca dell'acqua, abbiamo preso contatto con la realtà sanitaria di Kati. Con Suor Paola come guida e traduttrice siamo andati al centro medico di Kati per conoscere il dott. Louis Traore'. Louis è il responsabile del dispensario di Diago' nonché referente medico per le Suore da cui siamo ospitati. È lui che si è occupato di fare la sensibilizzazione e il recruitment dei pazienti che visiteremo domani. È un giovane medico che batte molto il territorio e di occupa molto della prevenzione. Con lui facciamo il giro di rito dal responsabile del centro Sanitario, dal responsabile dell'odontoiatria (dove si svolgeranmo le consultazioni domani) e infine al blocco operatorio. Li incontriamo un collega anestesista e con lui entriamo nella realtà assistenziale ospedaliera maliana. Visitiamo la sala di sterilizzazione e ci affacciamo su una delle due sale operatorie. Li il responsabile della chirurgia generale sta effettuando in laparotomia una anastomosi intestinale con pazienze non intubato! Bienvenue! Finita la seduta operatoria conosciamo il responsabile della chirurgia generale e con lui pianifichiamo le giornate chirurgiche a venire. Oltre la normale logistica lavorativa affrontiamo, non senza difficoltà, l'aspetto economico. L'accesso alla struttura sanitaria non è gratuito e la possibilità di fare assistenza passa anche dal budget che si ha a disposizione per comprare tutto ciò che è necessario per il paziente. Dal kit di camici della sala operatoria alle analisi di laboratorio per ricoverarlo. Per fortuna respiriamo uno sforzo comune per ottimizzare risorse umane ed economiche...vedremo poi fattivamente domani. Pianificata la giornata di domani durante la quale, con nostra grande soddisfazione, riusciremo a portare in ospedale i pazienti di Koba visitati ieri che necessitano di interventi in ambito ospedaliero, affrontiamo un piccolo ristoro (entrambi con un senso di colpa per il benessere in cui al momento ci troviamo a fronte di tutto ciò che ci circonda). Nel pomeriggio ci dedichiamo alla visita al dispensario di Diago'. Caricati in macchina i farmaci e accompagnati dalla giovane e dinamica suor Paola, ci rimettiamo in movimento. Giunti a Diago' troviamo li ad attenderci il dott. Traore'. Con lui visitiamo il centro di salute, dotato di.una maternità attiva 24/24h, di una sala per la diagnosi microscopica infettivologica, di una degenza maschile e femminile, nonché di un frigorifero a cherosene per la conservazione dei vaccini. ..ovviamente di corrente elettrica e di acqua corrente nemmeno l'ombra. Un pozzo e un pannello solare sono i degni sostituti. Arrivano il capo della comunità e la collega di Louis e con loro discutiamo con interesse reciproco delle attività del Centro, della struttura organizzativa e delle finalità. Scopriamo che la gran parte delle spese sostenute(compresi gli stipendi dei medici) sono finanziate dal lavoro del centro. La malattia predominante è la malattia e gran parte della loro attività è volta alla prevenzione e profilassi delle malattie infettive presenti. Il centro costituisce un punto di riferimento epidemiologico per la valutazione della diffusione delle patologie endemiche e non.
Dopo la foto di rito con la comunità, ci dirigiamo verso una farmacia. È nostra intenzione utilizzare al meglio i fondi raccolti. ..quindi decidiamo di fare un check campionato dei prezzi dei farmaci. Non per mancanza di fiducia ma per consapevolezza di responsabilità. Dopo aver raggiunto Paul (che domani all'alba andrà a prelevare i pazienti da Koba) e confermatoci reciprocamente la programmazione di domani, rientriamo a casa. Finalmente Paolo fa una doccia. Non si riusciva più a stargli accanto ;)"

Marco, Paolo, Sergio e Fabrizio Coulibaly

GIORNO 3

Sveglia a SAN e direzione Bandiagara dove ci accoglie Habibou fratello di Ogo.
Verifichiamo l'andamento dei lavori a Orosongo che proseguono bene.
Visitiamo 3 villaggi su 4 per la scelta di dove fare il pozzo.
- Mentelig Mouly che ringraziano con le danze Dogon
- Cagnaga con una bellissima casa della grande famiglia
- Nantaga con i salti degli giovani al tramonto
Ritorno a Bandiagara in tempo limite.
Proverbio del capo villaggio Nantaga :
"Quelqu'un qui ne t'aime pas ne te rend pas visite"
(Qualcuno che non ti ama non ti rende visita)
Lascio la parola ai dottori di Kati:
"Oggi quello che ieri si profilava semplice e ben organizzato è esploso ma direi che ci siam fatti valere e abbiamo portato a casa il risultato.
All'ospedale di Kati abbiamo operato con l'equipe dell'ospedale i 4 pazienti che venivano da KOBA con il Lipomo gigante, idtocele e due ernie inguinale.
Il valoroso Sergio si è fatto in ambulatorio tre interventi in locale : cisti mascellare ed estrazioni multiple. Abbiamo visitato una quindicina di pazienti.
Il costo di tutti questi interventi è stato di 230.000 F. Abbiamo ordinato tutto il materiale per il dispensario di KOBA.
Dulcis in fundo abbiamo riaccompagnato i pazientini a KOBA.
Eravamo preoccuparti che potessero avere problemi durante il viaggio di rientro."
Marco, Paolo, Sergio e Fabrizio Coulibaly


GIORNO 4

Ciao come va? Dormito bene?
Noi stiamo bene e ci prepariamo alla festa di sabato sera che faremo a Koba.
Stammattina abbiamo visitato il quarto villaggio Sassidy. Abbiamo visitato la fonte sacra presente alla nascita del villaggio stesso che nel periodo secco diventa un rigagnolo.
Come sapete l'Acqua non si rifiuta mai, non é d acile fare la scelta del villaggio che avrà un pozzo, dopotutto chi siamo noi per poter scegliere?
Facciamo la riunione del Comitato che ha visitato i villaggi dandoci delle scadenze. Domenica dobbiamo comunicare quale villaggio avrà una possibilità di avere Acqua!
Week hospital: "Caviglie gonfie e schiena a pezzi"
Marco, Paolo, Sergio e Fabrizio Coulibaly

GIORNO 5

Ciao come va?
Noi stanchi di correre alla ricerca d'Acqua mentre i dottori corrono a destra e sinistra.
Viaggiamo da San a Bamako per passare finalmente un pranzo tutti insieme.
Prendiamo le ultime cose a Bamako dove l'atmosfera é incredibile dopo l'agguato.
Recuperati i dottori da Kati ci avviamo a Koba dove ci aspettano per la festa dei saluti.
Silenzio fino alle 23 e poi solo gioia di vivere.

Volevo aggiungere una piccola impressione che mi ha toccato nel profondo durante la festa.

Tutti, tutti li a far festa a condividere, a partecipare nel dare spettacolo nella gioia del proprio esistere.
Durante le varie esibizioni poi a tratti lo spettacolo erano gli spettatori che si univano alle danze, lo abbiamo fatto anche noi e tra le risate nostre e di chi ci guardava nella nostra diversa armonia (per essere buoni) mi sono trovato immerso in una cosa bellissima:
Una danza a ritmo di jambé, un ritmo che ti entra dentro, la terra sotto i piedi che scendono nelle radici del mondo, la polvere che si anzi è ti abbraccia, come fossero i tuoi cari che ti ricordano che ci sono, nel mentre si creano due cerchi uno centrale con le donne ed uno più esterno con gli uomini, viaggiano in maniera indipendente con movenze ed energie diverse.
Io insieme a Marco Fabrizio e Sergio ci siamo messi a trattenermi nell'anello esterno e mentre cercavo disperato di entrare in quel ritmo e cercare di essere all'altezza di quelle movenze anche se solo accennate mi sono accorto che tra i due cerchi si erano infilati i bambini che con un modo tutto loro con un ritmo tutto loro e con una leggerezza tutta loro giravano tra questi due binari.
Così ad un tratto mi sono sentito di entrare in quella dimensione, forse preso da una mano già cresta di uno dei bambini, forse risucchiato dalla loro energia o semplicemente desideroso di quella leggerezza e mi sono trovato a muovermi con loro in maniera confusa ma contenuta dai due binari genitoriali.
Un po' di ingorgo, un po' di velocità, tante risate il toccarmi, gli sguardi di gioia, imbarazzo, curiosità tutto insieme.
La sensazione meravigliosa è stata quella di sentirmie di essermi lasciato andare alla mia profonda spensieratezza che ho abbandonato tanto tempo fa e allo stesso tempo sentire una doppia protezione di chi a sinistra ti nutre e con cuore ti alleva e ti ha dato la vita tutti i giorni, mentre a destra la forza, la sicurezza la potenza di chi tutti i giorni ti protegge, ti porta da mangiare e ti insegna l'indipendenza dai bisogni degli altri.
A sinistra suoni dolci passi leggeri ma in nucleo denso profondo che viene dal cuore della terra mentre a destra movimenti a ruotare come a fare passi avanti e indietro ma solo per vedere per capire tutto, per controllare tutto, per proteggere per difendere la cosa più importante del mondo. Passi ripetuti coordinati per formare una catena, una catena libera di far passare tutto e tutti ma che tiene assieme tutta la comunità.
Una piccola società che fa fatica ad esistere nel nostro mondo "evoluto".
Sono grato per questa emozione.
Paolo
Marco, Paolo, Sergio e Fabrizio Coulibaly

GIORNO 6

Festeggiamo fino a notte fonda ballando e guardando ballare tutto il villaggio.

Verso le 2 la spaghettata é a base di riso condito. Rimaniamo a parlare con i giovani per scambiare punti di vista su qualsiasi cosa e scopri e fai scoprire un altro mondo.

Appena svegli la fila é già fatta, pur sapendo che controlleremo solo i malati operati a Kati al centro chirurgico del Dottor Diarra.

Alla ore 12 riusciamo a chiudere la porta del dispensario andando a fare un giro nei campi agricoli, visto l'orario Paolo decide di andarci a piedi.

Lasciamo Koba sicuri di rivederci presto e andiamo a visitare Ngolofala il villaggio vicino per visionare il dispensario e il sistema di irrigazione.

Non abbiamo tempo di andare a Sibi dove volevamo passare una giornata di riposo, il lavoro ci chiama.

Dobbiamo decidere il villaggio che avrà il pozzo anche se sotto sotto già lo sappiamo.

Ultima notte in Mali.

Marco, Paolo, Sergio e Fabrizio Coulibaly

GIORNO 7

Oggi ultimo giorno abbiamo cercato di tenerci rilassati in vista del viaggio visto che appena atterrati Marco dovrà affrontare subito un volo transoceanico, Paolo monta di guardia, Fabrizio deve sostituire una settimana di assenze e Sergio i fantasmi di mille chiamate e le ire funeste.....dei suoi pazienti.

Quindi intervallato con un piccolo giro al mercato ci siamo visti il paziente operato e ci siamo organizzati un piccolo intervento di asportazione di un probabile adenoma di una ghiandola salvare.
Per poi comprare le ultime necessità farmacologiche per le comunità e mille altri piccoli ritocchi alle cose che abbiamo avviato nel nostro passaggio per il Mali.

La scelta del pozzo che per ora possiamo finanziare é... NANTAGA

Parliamo con il capo Villaggio al quale comunichiamo la nostra decisione.

Siamo in aeroporto aspettando il volo...

Ci sentiamo da Roma inch Allah!!!